I.P.S.E.O.A "Carlo Porta" Milano
Progetto Didattico Enogastronomico Italia - Brasile
Le culture si incontrano a tavola: bom apetite, mangia e tacito!
Conclusioni
Come abbiamo precedentemente illustrato, il progetto è composto da diverse tappe: la presa dei contatti tra la scuola italiana e quella brasiliana, la realizzazione dei quattro menù e lo scambio delle ricette tra gli studenti, il soggiorno all’estero di alcuni dei ragazzi, e la presentazione dell’iniziativa durante EXPO, queste ultime due fasi si realizzeranno necessariamente nel corso di Expo 2015.
In generale, si è trattato di un’esperienza interessante e arricchente per molteplici aspetti.
Tra gli studenti e i docenti del progetto si è creato un clima di équipe positivo che ha reso piacevole il lavoro. Ciascuno ha messo a disposizione le proprie competenze, che sono così diventate risorse preziose e fonti di approfondimento per tutti.
Nel corso del progetto, le fotografie e le riprese sono state realizzate anche da operatori esterni all’Istituto, aggiungendo in tal modo un pizzico di emozione e solleticando l’ambizione di tutti.
La partecipazione al progetto ha rappresentato un’opportunità per crescere da un punto di vista professionale: l’incontro con nuovi gusti, nuovi sapori e nuovi ingredienti, infatti, si rivela ottimo stimolo per creare e liberare la fantasia in cucina.
Allo stesso tempo, si è trattato di un’occasione per approfondire la conoscenza delle nostre tradizioni alimentari e, soprattutto, della possibilità di incontrare culture lontane e diverse, scoprirne le abitudini culinarie e stringere nuove relazioni.
Fino ad oggi, tutto ciò è stato possibile grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, in particolare face-book e skype. Tuttavia, il momento saliente sarà nel corso di Expo 2015, all’occasione del tanto desiderato incontro tra docenti e studenti dei due Paesi.
Come dice lo slogan dell’esposizione universale “Food for all : energy for life”, grazie a questo progetto abbiamo davvero potuto liberare un' energia vitale. L’incontro tramite il cibo, infatti, ha stimolato la curiosità dei ragazzi e promosso l’incontro entusiasmante tra popoli lontani, ricordandoci che siamo tutti parte di “one human family ”.
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